IL DOGE CONDOTTIERE MOROSINI E LA GATTA

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Francesco Morosini, anche noto come il Peloponnesiaco (Venezia, 26 febbraio 1619 – Nauplia, 6 gennaio 1694), è stato il 108º doge della Repubblica di Venezia dal 3 aprile 1688 fino alla sua morte.
Come tutti i Grandi personaggi della Storia aveva un carattere particolare, molto forte e con delle peculiarità che lo portarono in contrasto col padre,ad esempio, e ad imbarcarsi, per questo motivo,  fin da adolescente nella flotta militare veneta. 


Odiava le donne, tanto che si poteva definire un misogino, e infatti non si sposò mai, lasciando la sua cospicua fortuna ai parenti, a patto che i nuovi nati portassero sempre  il suo nome. 
L'unico amore della sua vita fu la sua gatta, una "soriana" che quando morì, volle far imbalsamare con un topolino tra le zampe. I gatti comuni pare si chiamino "soriani" proprio grazie a Venezia che importò questi graziosi animali domestici in gran quantità dalla "Soria", Siria, per ripulire la città dai topi pensando di combattere così la diffusione della peste. 


Ebbene, che fine ha fatto la micetta imbalsamata? La potete  ammirare oggi al Museo di Storia Naturale di Venezia, separata purtroppo dal suo amato padrone e Doge, che fu sistemato invece nella pavimentazione della basilica di Santo Stefano. Inizialmente infatti la micia era stata collocata vicino al suo amato padrone, nel rispetto delle sue ultime volontà. 

Eccovi di seguito il link  dell'articolo dove ho raccolto tempo fa la biografia straordinaria di un grande Veneziano che fece letteralmente tremare l'impero Ottomano penetrandovi fin nel suo cuore. 
La mia domanda, non tanto  sommessa, è: "Quando i giovani Veneti moderni potranno studiare personaggi del genere per conoscere   bene la loro storia?" 

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