VENETKENS FIERI DI ESSERLO, ALLORA... UN ESEMPIO DI INTEGRAZIONE


LA STELE di Isola Vicentina la conoscete, immagino. Ma forse non sapete che chi la scrisse era in realtà un Celta assimilato ai Veneti in un territorio di confine, che ribadiva con questa scritta MI SO VENETO, ORMAI, E SO FIERO DE ESARLO!(per dirla con la "lengua" dei veneti di oggi). Ne riportava anni  fa l'interpretazione scientifica esatta il sito Laruna.it che vi ripropongo.
Dedico questo articolo al mio grande amico "e fradeo in san Marco, Antonio Grebano e a la so Susy" nonché a l'Indiana Jones " che ne ga scaricà co la Panda in due giorni na montagna de legna da bruzar". Beh, Antonio (Tony) 'ze un Veneto par selta', nato in Puglia dove fin da piccolo vedeva sulla costa i nostri Leoni. E chi sa di storia veneta ne sa  anche il perché. 

 La stele di Isola vicentina è una lastra di pietra basaltica, di forma irregolare, con un’iscrizione e alfabeto venetici. L’iscrizione, integra, si dispone su quattro righe, la scrittura va da destra a sinistra e da sin. a destra. con un capovolgimento irregolare delle lettere a righe alterne, non c’è divisione tra le parole.

L’alfabeto è quello tipico di Vicenza e territorio, con la T a croce (X) e la M a quattro tratti. Insomma 'el scriveva in visentin!'

IAT.S.VENE.T.K
E.N.S.O.ST.S.KE.E.NO
ZENES.LAIONS.
ME.U.VHASTO

In traduzione interpretativa: IATS VENETKENS OST KE ENOGENENS LAIONS MEU FASTO.
Il senso generale dell’iscrizione è nell’ultima parte: meu fasto corrisponde, con picole variazioni, alle parole venetiche già note mego e fagsto e significa “mi fece”  (veneto moderno “me ga fato” )… la mancanza di contesto archeologico non ci permette di sapere se è un contesto religioso o civile. 04

Per quanto riguarda le altre forme, iats, osts, enogenes, sono già noti da altre iscrizioni venetiche, di particolare importanza è la parola VENETKENS, perché è la prima attestazione in assoluto nel Veneto di un aggettivo derivato dal nome della popolazione stessa dei Veneti.

La struttura dell’iscrizione pone alcune difficoltà, perché deve conciliare il verbo al singolare con la presenza di cinque forme al nominativo (iats, venetkens, osts, enogenes, laions) da riferire tutte ella stessa persona.


Secondo una possibile interpretazione, Iats è il nome proprio, e gli altri termini sono aggettivi riferentesi alla sua posizione nella società. “osts”, straniero, ospite, “enogenes” nativo, letteralmente ‘nato dentro’, “laions" potrebbe essere un etnico (forse del popolo celtico dei Laevii). In conclusione potrebbe trattarsi di un personaggio di origine straniera (celtica?), ma ormai inserito nel mondo veneto.

Iats, venetizzato da straniero, e nativo Laions, mi fece."

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