I "SIGNORI DE NOTE" CHE SERVIREBBERO TANTO ANCHE OGGI.



Magistrato delli Signori di Notte ai Criminali, creato dalla Repubblica. (Sansovino) . Si crea questa Magistratura nell'anno 1244 formata prima da uno, poi da due membri che nel 1262 diventeranno sei. Uno per sestiere.

I Signori di Notte svolgeranno funzioni di polizia ed istruttorie rispetto ai deliti di sangue, porto d'armi proibile, delitti contro la proprietà, l'onore, il buon costume; stregoneria, filtri, malefizi. Essi avranno anche compiti di eseguire sentenze (come l'esazione di pene pecuniarie irrogate da altri uffici o il pignoramento di mobili) e promulgare ordinanze e divieti. Saranno anche incaricati di vigilare sui focolai di incendio.

Ad essi è affidata la sicurezza urbana; una sorta di corpo di polizia scelto con compiti di pattugliamento notturno. All'imbrunire le loro guardie cominciano a girare, scrutando viandanti e assembramenti. Perquisiscono sospetti, arrestano delinquenti colti in flagrante e svolgono indagini e interrogatori. I rapporti vengo consegnati ai "Zudesi del proprio" che emettono sentenze. (E qui  possiamo notare la somiglianza alla tradizione giuridica anglosassone, dove dopo una notte o due in guardina si finisce  subito davanti a un giudice di primo grado, alla faccia della arretratezza delle leggi venete).

I casi minori, quale le risse tra popolani, vengono invece affidate ai "Savi ed anziani de paxe" sorta di Giudici di Pace ante litteram.

Alla morte del Doge, i signori di Notte assumono l'interregno fino alla elezione del nuovo Dux Venetorum. Nel 1544 l'organismo si sdoppia, diventando Signori di Notte al Criminal e al Civil. Quest'ultima ha anche la facoltà di bandire da Venezia i malavitosi, di arrestare i banditi, gli assassini e i ladri, oltre ad eseguire le sentenze comminate all'estero.

Sunto da Atlante Storico della Serenissima di Giovanni Distefano.

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