L'IDEA DI NAZIONE VENETA INDIPENDENTE NON PIACE A TANTI



E' CURIOSO come l'idea di una Nazione veneta libera, autonoma o indipendente, dia fastidio sia allo stato di impronta giacobin-napoleonica che a certi ambienti tradizionalisti cattolici, sia pure in maniera diversa. Ma i Veneti (con la maiuscola, un tempo) continuano a sopravvivere malgrado tutto, anche se ora dei signori in toga con stipendi pagati dai veneti (con la minuscola, oggi) gli pagano lo stipendio. Ma di questi ci siamo occupati, oggi rispolvero quanto puntualizzai ai Tradizionalisti veronesi. A cui rivolgo una domanda: che diritto aveva l'Austria imperiale di far mercimonio della libertà dei Veneti con Napoleone? Nessuno, neanche davanti a Dio Onnipotente.

Anni fa, nel 2009 nacque una interessante discussione tra ambiente trazionalista veronese ed indipendentisti, circa l'uso del testo del compianto Maestro Brunelli per il brano della Juditha Triumphas al posto del testo latino. L'amico Maurizio Ruggiero affermò che il concetto di Nazione (intesa come un blocco unitario forzato, che nega le identità locali) è cosa giacobina e quindi da respingere in toto. Ma affermando ciò, mi pare che anche lui incorra in un errore: e cioè quello di negare l'esistenza dell'idea di Nazione composta da un popolo, con una identità comune, in ciò contraddicendo quanto la Bibbia, libro base e fondamento del Cristianesimo, afferma molto spesso.



Nella Bibbia si parla ad esempio di Ebrei, e chi può mai negare che esista, sia sempre esistita, la Nazione ebraica, composta a però sua volta da tante diverse tribù, ben dodici come i figli di Giacobbe. Nel contempo, e forse in tempi più antichi ancora... esistevano i Veneti, creati da Dio (chioserebbero gli autori dell'Antico e del Nuovo Testamento), a loro volta composti da tribù locali, governati da principi, che fondarono Ateste, Opitergium, Padua (Patavium), Vicetia, Adria, Feltre, Targeste... e via elencando.

 

Un unico popolo, una Nazione quindi, non certo inventata dai giacobini, che inventarono invece lo stato moderno, che è altra cosa dalla Nazione storica: loro idearono quel Moloch che attualmente opprime ' i cittadini', con una struttura centralizzata che mai fu propria alla Repubblica marciana, la quale parlava e sempre parlò, di Nazione Veneta, riferendosi a quella antichissima, che San Marco aveva convertito al cristianesimo, e che Venezia rappresentava. E a cui si aggregarono, senza rinunciare peraltro alla propria identità come richiede oggi l'Italia ai Veneti, anche Nazioni con lingua, religione (ortodossa) e tradizioni molto diverse.


Era una Nazione veneta, composta, come la Nazione ebraica della Bibbia, di tante piccole Patrie, così chiamate anche nei documenti ufficiali (Nazione Bergamasca, Nazione Veronese) anche con lingue diverse, ma tutte componenti una famiglia unica e unitaria, quella veneta. Concludendo, possiamo parlare senza alcuna infamia, noi Veneti, di Nazione veneta, senza bisogno nè desiderio di riferimenti e concetti nati con la nefasta rivoluzione francese, all'ombra dei Lumi.

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