25 APRILE, REPRESSIONE IDIOTA ITALIOTA: LETERA DE FOGLIATA AL GAZETIN

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La Gran Bretagna, in un baleno, ha già sciolto il Parlamento e si appresta a dare di nuovo la parola al popolo. In rapida successione, i sudditi di Sua Maestà si sono pronunciati nientemeno che sull'indipendenza della Scozia (gli scozzesi), nientemeno che sulla Brexit ed ora sono rapidamente chiamati alle politiche.
Nell'Italietta, due Presidenti della Repubblica fanno melina da anni per non portare il popolo alle urne e noi veneti siamo sottoposti al tiro a piccione della Corte Costituzionale su ogni legge della nostra Regione, sulla quale il Governo opera una sorveglianza poliziesca. Consentire ai cittadini veneti, poi, di pronunciarsi anche solo consultivamente sull'ipotesi dell'indipendenza è giudicato eversivo, con i gendarmi della Costituzione "più bella del mondo" che ci ricordano che l'art. 5 non lo consente (ma non era la Carta dei diritti e delle libertà?). Insomma: una bella democrazia!

Buona interprete di questo clima, la Digos veneziana si intrufola nelle mailing list di privati per lanciare avvertimenti sul 25 aprile, persino ora che il Comune di Venezia ha ufficializzato la festa di San Marco. La base è un decreto prefettizio (si badi!) del 2009 che vieta le manifestazioni in Piazza San Marco, ovviamente non quelle di regime; poiché, come lucidamente scriveva Orwell già nel 1945, "tutti gli animali sono uguali, ma i maiali sono più uguali degli altri". 
E così, se i pasionari italiani non sono italianisti, mentre i veneti diventano venetisti (dunque, gli scozzesi sono scozzesisti? e i catalani catalanisti?), in questo plumbeo regime di tasse vertiginose e di divieti, di rappresentanti non eletti e burocrati privilegiati e strapagati, di mafie e corruzioni, di invasione straniera pianificata, noi veneti, che lasciamo sul terreno 21 miliardi (!!!) annui di residuo fiscale, ci accingiamo a festeggiare il millenario San Marco in un regime di polizia. 
Benvenuti in Italia.
Renzo Fogliata

Commenti

  1. la Liberazione italiana si è rivelata geneticamente figlia primogenita del nazifascismo. La repubblica che ne è nata infatti usa per le stesse finaltà, altri sistemi, apparentemente più democratici per perseguire gli stessi scopi.

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