IL TRAMONTO DI SAN MARCO E LA STAFFETTA CON L'ITALIA. Gli italianisti.
Nicolò Tron onorato a Padova, Prà dea Vae |
Lo spartito ormai lo conosciamo a menadito, dato che ce lo insegnano a scuola fin da piccoli,poiché lo stato moderno, nato dalla Rivoluzione, tende a trasmettere "i valori" che poi sono quelli che van bene a lui.
villaMocenigo Alvisopoli |
Lo stato era pur sempre attento alle novità in campo culturale, tecnico e agricolo. La storia è lunga qui non posso che accennare ad esempio a un Nicolò Tron, il quale fu ambassador a Londra e da lì importò macchinari nuovi facendo in pratica nascere il distretto tessile moderno a Valdagno e nel Veneto.
pistola bresciana del Settecento |
Posso ricordare ancora la prima cattedra di fisica applicata a Padova, come la prima facoltà di veterinaria... la nascita del centro agricolo di Alvisopoli, fondata da Alvise Mocenigo, a cavallo tra il settecento e l'Ottocento, con le case per i contadini e i campi coltivati, lì come altrove, con nuove tecniche produttive...quelle forze avrebbero certamente elaborato un nuovo stato, più moderno e "partecipato" magari con una Camera dei Lords in stile inglese popolato dai "parrucconi" veneziani, garanti della continuità nel rispetto della Tradizione. Quello sarebbe stato il nostro sbocco inevitabile, a mio parere. e invece...
Se lo stato prima di essere così riformato non avesse incontrato Napoleone e l'Austria (il ladro e il ricettatore), oggi saremmo uno dei piccoli paesi più prosperi dell'Europa, con un tasso di sviluppo cinese.
Quanto allo stato di foggia "antica e sorpassata", certamente da cambiare ma non da buttare, che dovremmo pensare, allora della Svizzera, o persino dell'Inghilterra?Specie la Svizzera, ancora oggi formata da tante piccole Patrie, come lo stato veneto.
Mi pare evidente che:
se siamo stati vittime di due Nazioni, la Francia e l'Austria, nulla toglie anche dal punto di vista del diritto delle genti, che possiamo e dobbiamo aspirare alla libertà.
Affermare quindi il contrario, negando questo fatto evidente, questo incidente nel percorso della storia che ci ha sottratto la nostra libertà e autonomia di Nazione, significa esser d'accordo con chi ci occupa, esser per il mantenimento infinito dello "status quo", e allora uno si chiede... ma non è che vi conviene, voi che ribadite "che siamo nel migliore dei mondi possibili" in qualche modo recitare la parte degli Ascari, in un territorio che è solo terra da mungere a più non posso? cosa vi resta, in tasca, come guardiani della vigna?
Questo, io, noi indipendentisti, domandiamo ai veneti "italianisti".
Viva San Marco e viva chi si è battuto e si batte per la nostra libertà.
Viva gli "insorgenti" di ieri, e quelli di oggi.
/nicolo-tron-e-il-distretto-tessile-
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