VILLA CONTARINI UNA PICCOLA (?) VERSAILLES VENETA A PIAZZOLA




Siamo vicino a Padova,  a Piazzola. Al primo impatto, se la visiti nei giorni in cui non vi è mercato, ti lascia senza fiato. E' una delle più grandi espressioni della civiltà veneta, che degnamente si può accostare a Villa Pisani sulla Riviera. Fu costruita su un antico fortilizio dei Carraresi e ancora vi è traccia all'ingresso. La facciata nobile è fatta per stupire il visitatore, al contrario del retro, funzionale all'attività agricola. Vi ho trovato una magnifica descrizione che ci accompagna nella visita. Che meravegia.. par dirla in venesian scieto 😍




Una volta passato l'ingresso si ha una veduta d'insieme di questo complesso architettonico: dal corpo centrale dell'edificio si dipartono due immense ali con balaustra, aggiunte successivamente agli inizi del settecento. Il corpo centrale venne, invece, costruito con molta probabilità, sulle fondamenta del castello dei Da Carrara, nel 1546 (come è testimoniato dalla pietra a sinistra della gradinata) su disegno di Andrea Palladio per incarico della famiglia Contarini.
La visita di Villa Contarini si effettua con guida ad orari prefissati, e devo ammettere che è stato meglio così: senza spiegazioni non avrei capito quasi nulla della storia e dei segreti nascosti all'interno delle tantissime stanze.


La guida infatti ci spiega che solo con l'avvento di Marco Contarini, verso la metà del Seicento, il palazzo subì un imponente ampliamento raggiungendo quelle sfarzosità architettoniche che tuttora lo distinguono. Prima, invece, era una dimora rurale, dove tutto era concepito in funzione delle attività agricole derivanti dai grandi terreni di proprietà.
Passeggiando attraverso le numerose sale affrescate ci si rende subito conto che Villa Contarini è stata creata come un immenso luogo teatrale: all'interno del corpo centrale si trova la sala Auditorio, che comunica al centro, per mezzo di un'apertura ottagonale con la sovrastante sala della Musica o della Chitarra Rovesciata. Da questa gigantesca cassa armonica i suoni si diffondono nella sottostante sala arricchiti di straordinario calore e armonia.

sala Auditorio

Dal corpo centrale di Villa Contarini si può ammirare una spettacolare fuga di ambienti affrescati che supera in lunghezza le celebri procuratie di Venezia. Non a caso lo scopo della famiglia Contarini era proprio quello di sorprendere i propri ospiti, tra i quali bisogna ricordare il duca di Brunswik, alleato con i veneziani nella guerra contro i turchi, e che godette nel 1685 di grandiosi festeggiamenti con cortei, caroselli, feste nautiche, banchetti nella sala della Chitarra Rovesciata e danze nella sala da Ballo.

affreschi

Come la maggior parte delle ville venete, raggiunto il massimo splendore intorno alla metà del XVIII secolo, arrivò, anche per Villa Contarini, la decadenza, tanto che nel 1852 venne venduta a Silvestro Camerini, in uno stato di completo abbandono.
In questo periodo la Villa subì tutta una serie di modifiche impostate sul recupero degli stili storici secondo l'estetica del periodo. La sala degli Specchi è una significativa testimonianza di questa sfarzosa moda culturale.

sala degli Specchi

Siamo ormai alla fine della nostra visita di Villa Contarini, il tour con guida dura circa un'ora ed è rimasto solo del tempo per ricordarci che dal 2005 la Villa è di proprietà della regione Veneto e che una grande parte dei ricavi derivano dall'organizzazione di eventi come concerti, convegni, ricevimenti pubblici e privati.
Villa Contarini non è comunque solo sfarzorsità e affreschi: subito fuori è possibile visitare il parco privato di un'eccezionale bellezza e vastità. Qui non c'è bisogno della guida, si può camminare liberamente passeggiando tra viali alberati, corsi d'acqua e fare il giro del lago, profondo sino a m. 6,50,con al centro una verde isola raggiungibile con un ponticello.

Dal corpo centrale di Villa Contarini si può ammirare una spettacolare fuga di ambienti affrescati che supera in lunghezza le celebri procuratie di Venezia. Non a caso lo scopo della famiglia Contarini era proprio quello di sorprendere i propri ospiti, tra i quali bisogna ricordare il duca di Brunswik, alleato con i veneziani nella guerra contro i turchi, e che godette nel 1685 di grandiosi festeggiamenti con cortei, caroselli, feste nautiche, banchetti nella sala della Chitarra Rovesciata e danze nella sala da Ballo.



Come la maggior parte delle ville venete, raggiunto il massimo splendore intorno alla metà del XVIII secolo, arrivò, anche per Villa Contarini, la decadenza, tanto che nel 1852 venne venduta a Silvestro Camerini, in uno stato di completo abbandono.
In questo periodo la Villa subì tutta una serie di modifiche impostate sul recupero degli stili storici secondo l'estetica del periodo. La sala degli Specchi è una significativa testimonianza di questa sfarzosa moda culturale.

sala degli specchi

Siamo ormai alla fine della nostra visita di Villa Contarini, il tour con guida dura circa un'ora ed è rimasto solo del tempo per ricordarci che dal 2005 la Villa è di proprietà della regione Veneto e che una grande parte dei ricavi derivano dall'organizzazione di eventi come concerti, convegni, ricevimenti pubblici e privati.
Villa Contarini non è comunque solo sfarzorsità e affreschi: subito fuori è possibile visitare il parco privato di un'eccezionale bellezza e vastità. Qui non c'è bisogno della guida, si può camminare liberamente passeggiando tra viali alberati, corsi d'acqua e fare il giro del lago, profondo sino a m. 6,50,con al centro una verde isola raggiungibile con un ponticello.


La facciata della Villa da questo lato è molto più povera; questo rispecchia la natura di tutte le ville venete: sfarzose ed eleganti nella facciata principale, con lo scopo di sorprendere gli ospiti, ma spoglie e povere nel retro, tipiche della loro funzione agricola per cui sono nate.

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