LA DECADENZA VENETA.. CHE INIZIA DALLA CULLA



Vi giro questo intervento di Europa Veneta, del tutto condivisibile: si  parla di corsi per insegnati di storia veneta (operazione, nelle intenzioni, ammirevole) ma li si affidano a storici titolati che però fan risalire la cosiddetta "decadenza" del nostro stato legato alla storia di Venezia, praticamente dall'alba della sua formazione se si guarda alla dedizione della Terraferma anteriore di pochi decenni alla battaglia di Agnadello. In realtà fu con la guerra di Cambrai che Venezia ebbe coscienza della fedeltà dei sudditi di terraferma, divenuti marciani in maniera compatta, a dispetto delle nobiltà locali. Gullino è anche un attento storico di Venezia, ma le radici, "e raixe"... sono italiane. 

Alleghiamo due articoli sull'annunciata formazione di insegnanti di storia veneta, affidata alle cure 
dell'ineffabile Prof. Giuseppe Gullino. La visione del mondo che vi traspare, però, è tutta 
italiana. 
Già nella presentazione si presenta l'abbattimento della Repubblica per mano del gen. Napoleone 
Bonaparte, avvenuta all'alba dell'Ottocento, come conseguenza del declino iniziato dopo il Medioevo, cioè con la battaglia di Agnadello, avvenuta nel 1509 (cioè tre secoli prima). 

inizia la storia del tricolore,col regno d'Italia napoleonico


Peccato che quest'ultimo episodio sia consistito in un accidenti irrilevante: fu una delle mille battaglie combattute dalla Repubblica, che stava per essere agevolmente vinta, ma solo per una sfortunata 
combinazione di circostanze fu perduta. 
Da allora, la guerra contro la Lega di Cambrai si protrasse per altri otto anni e si 
concluse con la vittoria pressoché totale della Repubblica, che recuperò quasi tutti i suoi territori. 
Ora, scienza vuol dire concatenazione tra causa ed effetto. Quale è il rapporto tra  causa supposta (sconfitta di Agnadello) ed il supposto effetto (invasione napoleonica)? 
Facile rispondere: nessuna. Si tratta di affermazioni esclusivamente ideologiche. 
Lo Stato italiano va riguardato come l'erede del Regno d'Italia, fondato nel 1805 da Napoleone. 
Poiché conseguì ad un'invasione sanguinosa ( che affermò in Europa l'ideologia liberale, provocando l'abbattimento degli antichi Stati Cristiani), il regime ha inventato la fanfaluca della "decadenza" (ora connessa ad Agnadello, ora alla scoperta dell'America, ora ai casini veneziani, ora al "Doge dal cuor picenìn" e amenità consimili).

Non si vuole far sapere che la Rivoluzione Francese demolì  - attraverso catene inenarrabili di delitti - la Civiltà Europea: la casta di potere (che si generò proprio con quella rivoluzione e con l'avvento al potere della massoneria) racconta che si era tutti "decaduti", come fossimo caduti a terra in quanto vecchi decrepiti e non perché vittime di un orribile delitto.  Storia Veneta di nome, dunque, ma di fatto italiana. 
Resta sempre la solita impostazione giacobina e liberal-massonica. 
La classe insegnante veneta (come la classe dirigente veneta) non c'è. 
Se un giorno esisterà, sarà perché la abbiamo costruita noi. 
W San Marco ! 

Associazione Europa Veneta 


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