ARTE VENETA, CARA SINDACALISTA DELLA CGIL!


Il titolo si riferisce alla protesta della sindacalista che è contraria allo studio della storia veneta.. nelle scuole venete. Curioso modo di pensare... Vuole che i ragazzi studino quanto l'Italia ha "imparato" ai veneti e non viceversa. 😊
Abbiamo solo un'idea piuttosto vaga dei tesori accumulati dai Veneti con la loro maestria, bravura, buon gusto nel corso dei secoli, soprattutto a Venezia. Ma anche nelle chiese della capitale e della terraferma,come nelle città del Dominio d'oltremare e ancora oggi attirano milioni di persone, ma Napoleone e l'Austria pensarono bene di por fine alla nostra grande civiltà, non certo moribonda.


Eccovi un trittico di Bartolomeo Vivarini artista veneto (1426-1516, Venezia). Conservato nella chiesa di S. Maria di Formosa

Il trittico su pannello in cornice marmorea rappresenta al centro la Madonna della Misericordia, l'Incontro di Gioacchino e Anna a sinistra e la Nascita di Maria a destra.

Il trittico mostra l'influenza di Mantegna e Squarcione sull'arte prodotta dal laboratorio Vivarini, in seguito importante per Bellini a Venezia all'alba del Rinascimento. Vivarini ha focalizzato l'intero lavoro sullo sviluppo di una linea netta, quasi scultorea - che si armonizza bene con la cornice in marmo - esaltata da una colorazione brillante, a suggerire un'influenza non trascurabile dal lavoro di Donatello che a suo tempo lavorava a Venezia sulla sua Battista per la chiesa di Frari.

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