LA CHIESA DI SANTA MARIA UN MIRACOLO VENETO DI BELLEZZA


Ho ripreso a pubblicare un paio di foto del patrimonio artistico architettonico di Venezia unico al mondo, che magari i ciabattoni che si tuffano da Rialto neanche sospettano che esista... e ne son seguiti commenti estasiati a raffica: abbiamo una capitale, noi Veneti (in senso allargato) UNICO AL MONDO per cui solo curandolo adeguatamente potremmo vivere di rendita per sempre. Con questi stimoli pubblico un report su una chiesa che lascia a bocca aperta per la sua originalità e bellezza. E' Santa Maria dei Miracoli....


La chiesa dei Miracoli è una chiesa davvero speciale, sia dal punto di vista storico-artistico, sia sentimentale per i veneziani.

Diversamente da tutte le altre chiese della città, frutto di numerose sovrapposizioni di stili, la chiesa dei Miracoli è giunta a noi praticamente intatta: fondata molto più recentemente rispetto le altre, è stata progettata, costruita e decorata da un unico artista e la sua bottega, forse in un unico stadio o al massimo in due fasi molto ravvicinate.
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Questo capolavoro dell'architettura della prima rinascenza veneziana progettato da Pietro Lombardo, paragonabile per unitarietà ad uno straordinario scrigno scolpito e rivestito di marmi policromi, è oggi interamente godibile grazie ai recentissimi restauri (1997).

La chiesa fu costruita tra il 1481 e il 1489 su commissione di Angelo Amadi per custodire un'immagine della Vergine con Bambino tra due Santi di cui era proprietario e che era stata detta miracolosa.
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La facciata, con l'originale fronte semicircolare ornata di rosoni, realizzata a due ordini di porticati scolpiti nel marmo, e la copertura cilindrica, racchiudono perfettamente il volume della chiesa. Il geometrismo nella sottolineatura degli spazi, attraverso paraste, lastre di diverso colore e cornici, rimanda a uno stile rinascimentale fiorentino, ma il cromatismo della decorazione risponde nettamente a un gusto veneziano, risolvendosi di fatto nella superficie.

L'interno, di grande coerenza con l'esterno, è a una sola navata, con presbiterio sopraelevato e decorato riccamente di preziosi marmi intagliati. Sull'altare trova posto la celebre Madonna col Bambino, ritenuta miracolosa, opera di Zanino di Pietro (XV sec.).

L'imponente volta a botte è decorata a cassettoni lignei con cinquanta riquadri dipinti con Profeti e Patriarchi di Pier Maria Pennacchi e alcuni collaboratori. La cupola nei pennacchi riporta le effigi dei quattro Evangelisti, probabili opere dello stesso Pietro Lombardo, come la splendida transenna traforata del presbiterio. 

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Sopra l'ingresso si è conservato l'antico coro ligneo delle monache (barco), al quale accedevano dall'adiacente convento tramite un passaggio sopraelevato oggi demolito.

INFORMAZIONI MUSICALI(Aldo Bova "Venezia i luoghi della musica")

Organo a una tastiera e otto registri di Pugina (1919). l'organo antico si trovava a destra dell'altare, in una cantoria distrutta nell'Ottocento. Le portelle, conservate ora all'Accademia, sono di Giovanni Bellini.

Fonte Chorusvenezia.org

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