SAN MARCO NELLA SANITA' CURAVA TUTTI


Quello che a scuola non spiegano ai nostri bimbi, sul sistema di governo veneto, ce lo spiega Ivone Cacciavillani, parlando ad esempio di un sistema sanitario aperto a tutti.

"Quando la Repubblica si curava della Sanità lo faceva per tutti indistintamente i sudditi (e non certo per una parte soltanto di essi), nobili, cittadini o contadini che fossero, nella Dominante come nei Domini.

Si può ben dire che fu l'unico campo in cui si realizzò una perfetta uguaglianza per l'intero Stato da Tera... l'affermazione del diritto alla salute e del bene essere attraverso l'assistenza sociale fu un fenomeno qualificante e per l'epoca, solo veneziano.

In questo settore il governo intervenne negli ordinamenti locali, sempre più frequentemente e perentoriamente, sia con diretive organizzative che con strutture di imposizione e cura. Questo era certamente il settore più centralizzato."

da "Lo stato da Terra"della Serenissima." Un libro che trovate nelle biblioteche pubbliche e che consiglio di procurarvi. Leggerete ad esempio, che la Terraferma aveva dei veri e propri medici condotti, che dovevano curare anche chi non poteva pagare e in ogni città  vi era un "offizio di sanità" preposto anche alla prevenzione e al contrasto delle epidemie. Se vi recate a Feltre, nel suo delizioso centro storico, di fronte al palazzo dei Rettori vi è un edificio con porticato che ne conserva ancora l'insegna.
Vi era allora un vero e propio ministero della Sanità, affidato a dei "Provveditori" (dei ministri "ante litteram" a carica temporale. Le poltrone inamovibili sono invenzione prettamente italiana,


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