EROI VENETI: BIAGIO ZULIAN SI IMMOLA PER LA NOSTRA VERA PATRIA

Si immola con la famiglia, sottraendo moglie e figli alla schiavitù

L'istriano Biagio Zulian dà fuoco alle polveri a la Canea (Candia) quando irrompono i turchi (1645). Quadro a olio di Bartolomeo Giannelli. poco tempo fa furono rinvenuti dei poveri resti tra le macerie, che furono attribuiti al coraggioso Zulian, tra cui le fibbie delle scarpe.
A Venezia, fu posta una lapide in sua memoria che recita così:

Alla memoria
del capitano BIAGIO ZULIAN
da Capodistria
che il XXIV giugno del MDCXLV
da Capodistria
che il XXIV giugno del MDCXLV
durante la guerra di Candia
piuttosto che rendere al turco
il forte di San Todero presso la Canea
diede fuoco alle polveri
seppellendo sotto le rovine
sè i compagni e i nemici
superbo esempio
di fedeltà al dovere e alla patria
fino al sacrificio.

Ora viviamo in tempi tristissimi, anche tra i veneti molti di noi lo sono solo come dato di residenza, poco è rimasto della Fede e dell'amore di Patria che animava i nostri Avi, fossero essi nobili veneziani, o semplici popolani i quali si batterono fino all'ultimo giorno, e anche oltre quel fatale 12 maggio 1797, par il Leone marciano. 
La Memoria e la conoscenza della nostra storia, è la strada maestra per ricomporre la nostra Nazione. 
Impariamo a diffidare dei capetti arruffapopoli che non parlano mai della nostra Storia.

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