ONICHINI: GIUSTIZIA E LEGALITA' QUASI MAI COINCIDONO. IN ITALIA.

Walter #Onichini condannato per tentato omicidio.

La giustizia in Italia ha dato un'altra prova di sé. Di essere ormai alla follia.
Quando mi iscrissi a Legge avevo un'idea di giustizia. E un'idea di legalità.
Anzi credevo quasi che queste coincidessero.
Credevo che nelle aule dei tribunali si decretasse la giustizia.
Credevo che i diktat dei giudici fossero giusti. Veri. Che rappresentassero il simbolo della Giustizia. Poi il mio professore di Filosofia del Diritto del primo anno, all'esame mi disse: "Stia attenta signorina, perché Giustizia e Legalità, non coincidono quasi mai". E infatti. Infatti aveva ragione, infatti viviamo in uno Stato dove paga la vittima per il peccatore. Infatti viviamo nello Stato delle arance dove è l'unico diritto che hai perché puoi solo sperare che te le portino quando finisci in galera, per aver difeso la tua famiglia. Il mio professore di Filosofia aveva terribilmente, schifosamente, vergognosamente ragione. Perché questa non è la Giustizia. Non è ammesso che una persona che mi entri in casa per rubare o fare del male poi abbia anche diritto a chiedermi il risarcimento del danno.
Come si fa in un paese civile a permettere che un malvivente possa chiedere il risarcimento del danno? Danno di cosa? Quando è stato lui stesso a provocare quel danno?
Ma non vi vergognate? Ma non vedete che siamo la beffa sulla bocca di tutti?

E poi. Poi. Poi. Condannare qualcuno per essersi difeso. Condannare Walter Onichini perché temeva che gli avessero rapito il figlio e ha impugnato l'unica cosa che in quel momento lo poteva salvare. L'arma. Non può essere che dopo che ti difendi sei costretto a subire anni di processi, di gogne e fogne mediatiche e giudiziarie, anni di sentenze che non arrivano mai, anni di tribunali, avvocati, di perizie, di burocrazie, di indagini.
Anni dove se la vita non te l'ha tolta il ladro, ci pensa lo Stato a fartela togliere. Ci pensano loro. Anni in cui ti tolgono la vita, la serenità della famiglia, il benessere di gente che lavora e sputa sangue. Anni buttati nel cesso perché in Italia non siamo nemmeno capaci di tirare l'acqua.
Svegliatevi. Svegliamoci.
Svegliamoci perdio.
Oggi su #IlGiornale

Un post di Serenella Bettin

Commenti