L'OBBLIGO DELLA TRICOLORITA COCCARDA. ITALIANI PER FORZA.

..Oggi come allora. La nostra è una nazione nata come sappiamo (con una guerra di conquista del Piemonte e per volere di massoni e potenze straniere) in cui gli antenati dei Padri della Patria odierni  obbligavano a portare la coccarda tricolore al bavero i nuovi "cittadini" vicentini recalcitranti. Come oggi ci obbligano ad esporre la "tricolorita bandiera" che ricorda in fin dei conti, a noi veneti che sappiamo la storia, i seguaci dei giacobini che fiancheggiavano l'invasore francese. 
L'articolo fu presentato intorno al 25 aprile, qualche tempo fa...

Si avvicina il 25 aprile, giorno, per chi non lo sapesse, in cui è vietata l’esposizione di bandiera diversa da quella nazionale italiana. Questo mi ricorda tanto qualche editto giacobino, ne riporto uno emesso nel 1797 a Vicenza. A pochi mesi dalla fine dell'amata Repubblica marciana.

Libertà Virtù Eguaglianza
Anno V° della Repubblica Francese e I° della Libertà Italiana
Vicenza 19 Termidor (6 Agosto 1797)
Il Comitato Centrale di Sicurezza Generale di Vicenza.
 

La tricolorata coccarda è il segno distintivo che nella comune rigenerazione fu adottato per connotare esternamente ancora il libero cittadino. A fronte di ciò tra la moltitudine de’ nostri concittadini ve ne sono alcuni, massime nel Distretto, che trascurano di portarla, facendo in tal guisa dubitar del loro patriottismo. Per togliere adunque questa incompatibile trascuranza, che potrebbe degenerare in pessimo disordine, trova opportuno il comitato deliberare:
che qualunque cittadino, tanto laico che ecclesiastico, non porterà visibilmente la ricolorata coccarda sul cappello o in qualche parte del suo vestito, pagherà la pena di lire 25, che gli sarà irrimessibilmente levata ed applicata metà a disposizione di chi rendesse note le contraffazioni e metà alli poveri cittadini.
Qualora il presente venghi approvato dal Governo, sarà stampato, pubblicato e diffuso anche ai parroci che dovranno pubblicarlo sull’altare per la inviolabile esecuzione.
Seguono le firme del presidente e del segretario del comitato. Il Decreto verrà emanato dal governo il giorno dopo.

Decreto tratto da 1809 L’INSORGENZA VENETA di Ettore Beggiato.

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