D3: Di Tre - Catałani al voto soto łe łèji speciałi unioniste
El 21 de diçenbre i Catałani i vota da novo. Un voto ordenà da Madrid soto el regime de łeji speciałi. Manca na setimana. Èco come che se votarà.
Do çiviłi montai su un caro-armà spagnòło i fa un vìdeo intimidatòrio contro Puigdemont e Iglesias |
Con l'appoggio europeo di Macron, Mattarella, Merkel e colleghi, Madrid ha insistito molto sul cumplir la ley, obbedire alla legge. Dopo avere usato la legge per impedire il referendum, hanno usato le leggi speciali per destituire il govern legalmente eletto e ora hanno riconvocato un nuovo voto sperando che esca un risultato favorevole agli unionisti.
Ponpar l'òdio - La notizia che mi colpisce è che a due civili unionisti è stato permesso di salire su un carro armato dell'esercito spagnolo e girare un video, poi diventato virale, nel quale minacciano Puigdemont e Iglesias dicendo di avere trovato "la solución" e di voler dare loro una lezione di "democrazia" concludendo le minacce col grido Viva España. Com'è possibile? Beh, già mesi fa un sottosegretario del governo di Madrid aveva apertamente avvertito Puigdemont che avrebbe potuto finire fucilato come un altro Presidente catalano ammazzato dai franchisti.
Oltre a prigioni, censure e minacce, gli unionisti spagnoli si appoggiano a una sentenza della Corte Cost. Italiana contro il Veneto. |
Prexon par i scòmodi - Mentre le minacce di morte governative e civili costringono Puigdemont e alcuni ministri catalani all'esilio, il Vicepresidente Junqueras e altri ministri sono ancora nelle prigioni spagnole e non possono partecipare alla campagna elettorale.
Justìçia par dar contro i giornałi - Azione disciplinare contro Catalunya Ràdio per una trasmissione dal tono «apertamente favorevole a quelle formazioni politiche che sostengono che ci sia una repressione ingiusta contro il Govern legittimo della Catalunya». Ovvero, vietato sostenere che ci sia una repressione ingiusta contro il governo catalano legalmente eletto: reato d'opinione.
E naturalmente, come ormai abbiamo ripetuto, il divieto di portare nastri gialli perché ricordano i Catalani i prigione: ed evidentemente è vietato anche ricordare questo. Tutto questo nel rispetto della legge e della Costituzione spagnola: "Se uno Stato ha leggi e Costituzione che permettono tutto questo, allora il problema è lo Stato".
Questo è il clima e "la legge" in cui si dovrà votare. La Spagna è evidentemente un problema europeo. Come andrà il voto in questa parte d'Europa? Diversamente dai Veneti (divisi su tutto dalla grafia alla politica), i Catalani sanno fare sintesi delle diverse idee e mettere assieme le forze. Ancora una settimana e vedremo.
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