Franco Cardini: l'islam è alla base della modernità, risponde una collega.

Risponde in maniera fulminante un'altra storica. Per brevità vi metterò solo la prima parte, ma nella sua pagina di facebook potrete trovare il resto.

Ornella Mariani:
Riporto in calce stralci di una Sua intervista ricca di stucchevoli tatticismi dialettici ed affermazioni avulsi dalla realtà e tesi a ridurre la portata di un evento epocale, che mira a liquidare definitivamente la Civiltà Occidentale.
“L’Islam è alla base della modernità”.
Non so che genere di Modernità esprimano gli Islamici, di cui sono palesi il disinteresse ad integrarsi e la smania a dominare e di cui è nota la ancestrale indisponibilità al dialogo e al confronto armato: troppo hanno già contaminato e insanguinato nel tempo, minacciando i pilastri sociali, civili e istituzionali delle aree “visitate” ed immagino Le sfuggano gli orrori cui furono sottoposti Siria, Egitto e Nord Africa, già centri del Cristianesimo, prima di piegarsi al suo dominio; gli strazi di Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Svizzera, Austria, Ungheria, Grecia, Russia, Polonia, Romania, Bulgaria, Croazia, Albania, Serbia, Cipro, Armenia, Lituania, Armenia; lo scempio romano dell’846; la conquista, nel 1453, della formidabile Basilica di Santa Sofia.
Immagino Le sfugga anche che fra il VII e il XX secolo, trassero in schiavitù nella sola Africa una ventina di milioni di schiavi, a parte le centinaia di migliaia di Persone massacrate nei Balcani, sottoposti a pressanti e sanguinose incursioni riferite dal Francescano Giano dell’Umbria, testimone di due spedizioni attuate in Transilvania e in Ungheria nel XV secolo con un totale di decine di migliaia di vittime e di oltre mezzo milione di Deportati.
Immagino Le sfugga che ancora fra il 1530 ed il 1780 ridussero al servaggio oltre un milione di Europei, spingendosi fino alla Groenlandia e decimando l’Irlanda e che nel XVI secolo tennero in catene circa quindicimila abitanti fra Lipari ed Ischia: si sottrassero a quella brutale occupazione la Gran Bretagna, la Scandinavia e la Germania ma, nel 1627, toccò all’ Islanda l’esproprio di Uomini per il mercato di Algeri e la stessa America non riuscì ad eludere l’arrembaggio delle proprie navi mercantili e la cattura dei propri Marinai, nel XIX secolo.
Immagino Le sfugga che, a margine della querelle teologica collocata tra il IX e il X secolo, gli Islamici archiviarono la Ragione e, sostituendo la Filosofia con la Teocrazia, si consegnarono alla barbarie confermando le tesi di Fazlur Rahman: “Un popolo che priva se stesso della filosofia necessariamente…. nei fatti commette suicidio intellettuale”.
Immagino Le sfugga che, liquidata l’esperienza coloniale e ottenuta l’indipendenza, hanno sempre teso a preservare i propri figli insediatisi in Occidente dalle contaminazioni giudaico/cristiane, per mantenere vivo quel bagaglio identitario del quale vogliono oggi espropriare Noi, attraverso la violenta diffusione coranica e le rappresaglie nei confronti di quanti difendano la propria laicità.
Immagino Le sfugga che la piovra islamista non distingue Moderati da Integralisti, poiché entrambi si ispirano a quelle medesime prescrizioni responsabili, da almeno quattro secoli, di una condizione di frustrazione rispetto alla superiorità culturale, sociale ed economica dell’Occidente, cui con acceso spirito di rivalsa attendono di presentare i conti per la umiliazione inflittagli a Lepanto.
Le Sue tesi, professore, a volte sconcertanti; altre, imbarazzanti, rivelano una attitudine alla manipolazione della realtà fondata su espedienti dialettici che, estranei alla Storia, si propongono complici delle pretese egemoniche dei Paladini di quel brigante vocatosi a Profeta, cui si vuol sacrificare il messaggio di pace del Cristo; di quell’avventuriero che educò la sua Gente all’Jihad sancito dalla Scrittura trasmessagli dall’Arcangelo Gabriele per conto di Allah; di quell’impostore che, consapevole di poter tenere coese le proprie tribù solo attraverso l’invenzione di un Dio: il più Grande e il più implacabile e collerico degli Dèi, gridato in un grido la cui coralità non esprime fede ma violenza politica, esaltò miseria, ignoranza e fanatismo istituendo a proprio uso una fede dalla identità primordiale ed ottusa praticata da una Massa acefala e fissa ad un tempo esaltante anche nella preghiera la grottesca platealità della postura: Maometto!
In definitiva, per ben oltre mille anni gli Islamici hanno rappresentato una costante minaccia nei confronti dell’Europa cristiana in particolare e dell’Occidente più in generale; tuttavia, con un folto gruppo di Politici cattocomunisti, mediocri quando non anche ignoranti, e un Bergoglio incapace di assolvere la funzione di Leader spirituale dei Cristiani, dall’interno di un ipocrita e servile buonismo continuate a definire l’Islam una religione di pace rifiutandovi pervicacemente di associarlo alla brutalità della sopraffazione; alla schiavitù sessuale delle Donne; all’abuso di minori; alla negazione della uguaglianza Uomo/Donna; alla distruzione della Cultura, pur necessaria ai floridi commerci dei reperti, e alla opposizione alla Civiltà della quale, invece, grazie alla pressione del petroldollaro estrae l’acquisto di Rolex, di Suv e di armi del deprecato Occidente.
Come dire?: anche per farci male, l’Islam ha bisogno di noi!
E immagino Le sfugga pure memoria delle parole di Winston Churchill, che la Storia non la scrisse ma la fece!: "Quale maledizione si abbatte sui Maomettani! Oltre alla frenesia fanatica, che è pericolosa nell'uomo quanto la rabbia lo è per il cane, vige qui un'apatia fatalistica e timorosa. Abitudini sconsiderate, sistemi agricoli trascurati... tutto questo vige dove vi sia presenza o governo dei seguaci di Maometto. Una sensualità depravata priva la loro vita di ogni grazia e raffinatezza".

Sta di fatto che l’Islam non ha nulla di confessionale: è un anacronistico edificio politico che, muovendo dal delirio del suo Profeta e da un testo la cui sacralità, esente da qualsivoglia presupposto etico sostanziale ad una Religione, è più dimestica ad un manuale di guerra, mira al potere ecumenico attraverso la propria rozza tribalità: decapitazioni, lapidazioni e orrori a vario titolo, denuncianti tutta la insufficienza di una mentalità salutata da taluni nostri psicopatici al Governo come nuovo modulo di vita. Il che ci fa Amici di una Arabia Saudita impegnata dalla spesa di cento miliardi di dollari all’anno per radicalizzare l’ISIS e per foraggiare Politici occidentali compiacenti. Gli stessi che, per contro ed in cambio, citano quella realtà statuale come un “alleato devoto”, imprescindibile per la lotta al Terrorismo da essi stessi alimentato ed oggi grande Investitore del circuito della Migrazione e del riscatto di ostaggi.

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