MA COSA SONO I TABIA'? i tabià con "le tese".

di Antonella Todesco


I tabià sono i fienili tipici delle Dolomiti, presenti in tutte le valli della zona, sia tirolesi che veneziane, localmente chiamati anche "tablé o tabié". Solitamente posizionato vicino all' abitazione, il tabià ricopriva in passato un ruolo di grandissima importanza per gli abitanti delle Dolomiti poiché fungeva simultaneamente da fienile, stalla e da magazzino. In passato non si provvedeva in autonomia all' edificazione del proprio tabià ma si ricorreva al lavoro e alla collaborazione dell' intera comunità: è il metodo cooperativo denominato "Piodech". La comunità prestava servizio nella costruzione del tabià di uno dei suoi membri; ogni membro riceveva in cambio aiuto per l edificazione del proprio, collaborando tutti assieme per il bene della collettività. Per quanto riguarda le tecniche di costruzione, i tabià, soprattutto i più antichi, sono edificati con la tecnica del Blockbau, ovvero dell' incastellatura ad incastro di grossi travi di legno. All' interno il tabià quale "marchio di fabbrica" cela sotto la architrave un indicazione sull anno di costruzione e sul proprietario.


Valle di Cadore (Belluno)

Redazione 
La parte superiore era detta "tesa" dal Feltrino in giù, almeno, e il nome si è trasferito a Feltre nel toponimo di una via, storpiato orrendamente in "via Tezze", così trascritta da qualche ignorante impiegato comunale, che voleva italianizzare e quindi "nobilitare" un termine molto caratteristico del mondo rurale veneto. Che non ne aveva affatto bisogno. Anche in pianura si trova il nome, ricordo un ristorante vicino a Castelfranco così chiamato. Ma in pianura ci si riferiva anche alla parte superiore delle stalle dove si accumulava il fieno per le bestie.


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