IL DIO MITHRA A PADOVA, NELLA CHIESA DI SANTA SOFIA

IL DIO SOSIA DI GESU' CRISTO e i misteri di una antichissima chiesa padovana.

all'interno della chiesa, un matrimonio in una cornice fantastica

Un culto arrivato dall'Oriente e che si diffuse nella Roma imperiale. Con riti che saranno poi assorbiti dal cristianesimo: dal battesimo alla comunione alla stretta di mano. A venerarlo furono intere legioni di soldati, ai quali prometteva la vita eterna. Ma alla fine i fedeli vennero perseguitati e le loro cripte sepolte sotto le chiese cristiane.
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il dio Mithra con un copricapo che rimanda al corno dogal 
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Fosse un esame sarebbe una trappola: "Qual è il dio che, nato in una grotta d'Oriente, muore a 33 anni, ascende al cielo per risorgere a vita eterna, creando un culto che si diffonderà nella Roma imperiale?".
dio della luce, simbolo di rinascita

Uno che fa? Spara sicuro: "Gesù Cristo!". 
E sbaglia!
Si tratta invece di MITHRA.
Mithra era già nato almeno da 14 secoli. In una grotta. Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre. Anche l'idea che l'uomo-dio debba nascere da una VERGINE è stata "copiata" dal Mitraismo, che fa nascere Mithra dalla vergine Anahita, miracolosamente fecondata dal dio Ariman.

Bene, ora che vi vedo interessati vi porto a Padova, in una chiesa romanica antichissima, che solo ad entrarci uno respira il mistero che la circonda e basta clicchiate qua per fare anche un giro all'interno chiesa interno ed esterno . Ebbene l'edificio romanico contiene una cripta con all'interno un altare dedicato, ci spiegano gli studiosi, proprio al Dio Mitra. Molte chiese cristiane occuparono il posto di templi pagani di questo culto, che è straordinariamente simile al cristianesimo. Quindi il cristianesimo fu in realtà una continuazione del mondo pagano, e la chiesa di Santa Sofia è qui a ricordarcelo. 

Eccovi qualche nota sulla chiesa riguardante la cripta 

La Chiesa di S. Sofia è tra le più antiche della città. Nota e famosa soprattutto per la sua originalissima struttura, nel secolo scorso fu a lungo oggetto di studi di culto da parte di numerosi esperti.
I resti di fondazioni romane visibili nel sotterraneo e una pietra sacrificale dimostrano che la chiesa è sorta sulle rovine di un tempio pagano, probabilmente dedicato al dio Mitra, divinità di origine persiana, le cui prime tracce risalgono al 1300 a.C.,  ma probabilmente risalgono a prima di quella data. Tale divinità era venerata in uno dei culti orientali, portato dal mondo ellenico, diffusosi a Roma in alternativa alla religione ufficiale.

Il primo grande rifacimento della chiesa risale al IX secolo, in epoca carolingia.
L'attuale edificio, stilisticamente affine alla tipologia diffusa sul litorale adriatico, fu costruito, a partire dalla zona absidale, tra il 1106 e il 1110 e completato nel 1127.

Le strutture arcaiche e la cripta
L'origine arcaica delle strutture preesistenti alla Chiesa è testimoniata in particolare dalla cripta sotterranea, che rappresenta forse la sopravvivenza di un importante tempio antico collegato da una galleria sotterranea ad un altro sull'opposta sponda del fiume Brenta dapprima e Bacchiglione poi, che vi passava accanto. Proprio questo è l'aspetto che pone ancora notevoli dubbi interpretativi, individuabili in leggende.

Nomi di luoghi e tracce storiche sono tuttavia fuorvianti ed insicuri. La stessa consacrazione a Santa Sofia s'innesta in queste leggende, condizionandone pesantemente le discussioni interpretative storiche.

Le strutture incompiute della cripta, identificate negli anni '50, sono assai particolari, in quanto ripetono esattamente in dimensioni solo di poco ridotte, quelle della cripta della veneziana basilica di S. Marco, iniziata nel 1063. Ed anche le maestranze dovevano venire da Venezia, in quanto le parti rimaste dell'elevato mostrano un apparato di nicchie semicircolari con disposizione a spina di pesce dei mattoni delle semicalotte che è tipicamente lagunare.
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l'altare pagano col sacello che raccoglieva il sangue dell'animale sacrificato
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Se la progettazione architettonica e la conduzione della fabbrica sono state del tutto carenti ed improvvisate, anche a causa del lungo protrarsi dei lavori e delle modeste disponibilità finanziarie, del tutto straordinaria è stata invece l'abilità delle maestranze. In particolare è evidentissima la bravura nel lavorare il laterizio, con numerose soluzioni altamente spettacolari.

Vale la pena "fare on scanpon" farci una visita, o no?

Tutta la descrizione al trovate qua http://www.padovanet.it/informazione/chiesa-di-santa-sofia





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