COSA HANNO COMBINATO QUESTI VENETI ZOTICONI.

Secondo me, molti dei motivi per cui stiamo sulle scatole a tanti "italianisti"  alla Toscani (Oliviero), li troviamo elencati qui sotto... ma ce ne sarebbero altri, che si riassumono in due parole: CIVILTA' VENETA, di cui Venezia, la più bella città del mondo,  fatta dai Veneti nei secoli, è l'eterna testimone.



Allora vale la pena di ricordare che:
– furono i Veneti a inventare la prima nave con i cannoni ai lati, la (Galeazza); – “l’abaco”, il testo di algebra più antico al mondo, si trova a Treviso; – il primo orologio a ingranaggi fu fatto a Padova; – a scoprire l’America per primi sembra siano stati i veneti, i fratelli Zeno nel 1390, prima di Colombo, il quale poté giungervi grazie alla “carta da navegar” veneta (alla biblioteca Marciana c’è il testo originale pubblicato dal pronipote Nicolò il Giovane, che descrive la navigazione dei due mercanti); – Il canale di Suez fu progettato dai Veneti; – il primo  stato al mondo ad abolire la schiavitù fu la Serenissima; – per scappare all’inquisizione Galileo  Galilei si rifugiò in Veneto; – il cosiddetto “Graticolato Romano”, la griglia di strade, in realtà è di origine Venetica; – il famoso “Galateo” fu scritto a Treviso, sul Montello, nell’abbazia di  San Eustachio.
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.L’elevata cultura veneta, del resto, ha dato al mondo grandi artisti tuttora celebrati:
Nel ‘500 abbiamo prodotto quel gigante architetto che fu Andrea Palladio: le Ville Venete sono vasta espressione di arte e civiltà; dalla tradizione arriviamo a Carlo Scarpa.
Nel ‘500 Tiziano rinnovò il modo di esprimersi della pittura, portando con sè un oceano di grandi: Giorgione, Tiepolo, Tintoretto, Tiziano, Veronese.
Le sculture di Antonio Canova, impareggiabile artista di Possagno, si possono trovare in tutti i maggiori musei del mondo.
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.E la musica? Benedetto Marcello, Salieri, Vivaldi erano veneti, il pianoforte fu inventato a Vicenza.
Il veneto è una lingua! La lingua e l’alfabeto sono stati reeperiti dagli scavi effettuati a Este, ed è stata la prima lingua “volgare” dello Stivale: il primo documento si trova nel codice LXXXIX della Biblioteca Capitolare di Verona, in un misto di Veneto e Latino medioevale. la scrittura venetica fu creata, in contemporanea con l’etrusco, oltre 2500 anni fa. Si possono ammirare le tavolette bronzee atestine al museo nazionale di Este. Parecchie iscrizioni su bronzo, su pietra o sassi, si possono osservare nei musei di Padova, Pieve di Cadore, Treviso, Vicenza.
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.Il dialetto veneto è tanto ricco da permettere a qualsiasi espressione della lingua italiana di essere tradotta in dialetto veneto. È stato vera e propria lingua, per averne avuto la funzione: durante il periodo della Serenissima, nella diplomazia, con gli ambasciatori di tutto il mondo.
Nell’elencare i più grandi artisti veneti, non va dimenticata l’eccellenza nell’”ars amandi”: il veneto “Casanova”.  Vorrei terminare queste mie riflessioni con una voce veneta, la più diffusa al mondo, entrata nel vocabolario di moltissime lingue:   “ciao”.     

 Paolo Pilla

RIPRESO da http://www.cadellanave.com/i-veneti-2/

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