NOI VENETI "STIAMO" ANTIPATICI DA SEMPRE. FOGLIATA SPIEGA PERCHE'
A proposito dell'astio che circonda i veneti d'oggi, e che promana ormai da ogni parte d'Italia, RENZO FOGLIATA ci rimanda ad uno slogan che percorreva l'Italia durante la guerra di Cambrai. mutano i tempi, ma il sentimento sembra essere sempre quello.
"Mora mora viniciani; mora sti arabiati cani". Questo era il motto antiveneto dei coalizzati di Cambrai (per gli analfabeti ai quali mi rivolgo, anno 1509). Altri alimentavanio la fola che Dante, nel corso di una legazione, non sarebbe riuscito a parlare latino con i senatori veneti perché troppo ignoranti. Nel frattempo, Andrea Dandolo era il miglior amico del Petrarca, poco dopo Ermolao Barbaro fu uno dei più colti umanisti e, ancora dopo, Pietro Bembo optò scelleratamente per il toscano quale lingua ufficiale.
MORA MORA LI VINICIANI. 'STI ARABIATI CANI
Lorenzo Fogliata - 20/09/2010
La morale è che la mamma dei cretini è costantemente incinta ed ha una vita plurisecolare. Figuriamoci ora se tra gli italiani, terreno fertile in materia, questa mamma non fa furori ! Ricordiamo a questi poveri imbecilli che i veneti immigrarono perché caddero sotto il peggior governo, quello italiano, che si possa immaginare, sfruttatore, colonialista, guerrafondaio, bruciapile, grassatore della povera gente (tassa sul macinato e coscrizione obbligatoria i suoi fondamenti). Chissà se questi infelici mentali hanno mai fatto un viaggio in Dalmazia, in Grecia. Luoghi che i veneti hanno tracciato per sempre con una civiltà luminosa di mille anni e gli italiani hanno solo aggredito con la biennale guerretta fascista.
"Spezzeremeo le reni alla Grecia" disse il deficiente: ed il glorioso regio esercito si ritrovò inseguito dai greci fin dentro le gole dell'Albania. Non so se sia facebook o cos'altro: dite loro che la smettano di romperci la devozione, che ne abbiamo le tasche piene, che nessuno ha chiesto loro di "liberarci" dall'Austria, che le loro guerre di "liberazione" sono state combattute sul nostro territorio che hanno devastato e che i nostri contadini sono morti più numerosi di tutti, per sovrani che non erano i loro e cause che non li riguardavano; che questa gloriosa Italia ha fatto pagare ai veneti tutto il costo anche del'ultima guerra, vendendo l'Istria e la Dalmazia; che il loro nazionalismo è cosa da trogloditi, che i follemente insipienti sono loro, che quando parlano di storia veneta fanno risuonare il vuoto pneumatico della loro infinita ignoranza e, infine, che si facciano i cazzi loro.
Cari amici diffondete questa mia agli imbecilli. Mi farete un onore.
Viva San Marco.
Negli Henetoi antichi non brilla la mancata soli
RispondiEliminadiarietà ai difensori di Troia di Antenore così accusato di (comunque discutibile) tradimento. Ecco perché quando la storia fa raggi X prima, il Veneto tende a scordarsi da dove viene.