"EL GABAN DE TELA DE SA£ONICIO" , NA ME SCOPERTA SORPRENDENTE

Torno on atimin su 'sto argomento ...perché ritengo importanti anche queste piccole scoperte, che ci permettono di constatare una continuità sorprendente tra le tradizioni dei nostri avi e quelle dei veneti "ultimi" (purtroppo mi sa che è così) del XXmo secolo,; in pratica quelle dei nostri nonni, quelli che qualcuno di noi ricorda girare in bici col tabarro.
Una di queste è l'uso di un particolare "gabàn" (spero sappiate cosa indica il termine: cappotto) che trovai descritto in una ordinanza del '700, riportata da Eugenio Barbarich, un dalmata che, all'inizio del '900, descrisse lo stato dell'esercito veneto all'arrivo dell'Unno dei veneti, Napoleone.
In essa, a proposito degli abiti della fanteria, era descritto una particolare veste, che si usava per montare di guardia, anche sotto le intemperie. Era queso gaban di una tela particolare, detta di Salonicchio "Salonicio" che trovai citata per i cappotti di fortuna degli equipaggi di galee.
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Poi mi capitò di ricevere dalla signora Teresa Davanzo, appassionata cultrice delle tradizioni "ciosote" una foto a dir poco stupenda, di due pescatori che lo indossavano, pipa ciosota tra i denti, nella prima metà del '900. Era ormai un capo anacronistico rispolverato solo come costume trdizionale, e c'è da chiedersi se uno di questi sia ancora nascosto in qualche soffitta di famigla chioggiotta.

Ebbi un colpo di fulmine: mi ricordai della xilografia di Cesare Vecellio di fine Cinquecento, che mostrava un galeotto, dall'aria triste, che stava per imbarcarsi su una galea. Erano identici persino nei lacci che servivano a serrarli, malgrado la distanza di quattro secoli tra le due immagini! Sorprendente. Ora in quella foto vecchia dei chioggiotti potevo ammirare sia il cappotto di fanteria per i servizi di guardia della truppa veneta, che il gabbano dei galeotti di secoli prima. E non è poco...

Un lettore "graisan" (di Grado) mi precisò anche che tale abbigliamento era comune tra i pescatori in tutto il golfo veneziano, e l'equipaggio se lo passava per montare di guardia e restare al timone. Tale capo era diffuso fino alla Romagna e, penso io, anche sulla costa istriana e dalmantina. Fino ad arrivare a "Saloniccio" da dove si era diffuso fino al golfo adriatico.
Mi pare tutto.

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