UN PRIMATO VENETO: IL PRIMO SCENOGRAFO DOCUMENTATO
Un personaggio
completamente sconosciuto al giorno d’oggi è Antonio Codognato: tutta le informazioni le abbiamo grazie a Pietro Gradenigo che ci
racconta molto su questo suo contemporaneo.
Antonio era
architetto scenografico e specchiaro, sapeva fare dei giochi di luce
spettacolari sui palcoscenici e negli addobbi....le sue opere furono effimere
e, ahimè, non resta nulla come referenza.
Uno degli scenari
nel quale lavorò fu nel Teatro San Samuele nel 1753 della quale ci resta una
stampa realizzata da Giuseppe Filosi. Poi un’altra stampa
anonima di un quadro di Gabriele Bella
dove appare un altro messa in scena opera sua.
Tra i lavori
realizzati da questo architetto, Gradenigo ci racconta che intervenne nei
restauri del Teatro San Giovanni Grisostomo, dove ampliò lo stesso teatro
ed anche il palcoscenico che fu tutto magnificamente illuminato: questo teatro fu
rifatto nel XIX secolo ma le cronache raccontano che era di dimensioni
straordinarie.
La ultima
scenografia di cui si ha notizia (sempre grazie a Gradenigo) fu in occasione del
Solimano recitato nel Teatro San Cassiano nel 1766; a Codognato fu affidata la
decorazione e l’illuminazione di tutto il teatro.
Si sa che nel
1782 in occasione della visita dei Conti del Nord ( così chiamati Paolo Petrovic e Maria Feodorovna, ovvero, i Principi
eredi di Russia), a Codognato si commissionò un arco trionfale a Piazza San
Marco...c’è una stampa che ricorda questo grande momento dove si dice che
Codognato fu inventore atque directore.
Negli stessi anni fece una loggia in occasione della visita del papa Pio VI: da questa Egli impartiva la benedizione apostolica.
Ci facciamo una domanda:
quanti architetti scenografici dell'epoca si conoscono nella storia del teatro?
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