ESEMPIO DI DEMOCRAZIA DIRETTA DELLA CHIESA ORIGINARIA DI VENETIA ET HISTRIA

La Svizzera è citata spesso come esempio da imitare nell'applicazione della democrazia diretta. In realtà, non avendo subito il tornado dell'invasione napoleonica e dei cambi di istituzione, col repulisti conseguente delle tradizioni millenarie che improntavano la costituzione dei suoi stati liberamente federati, per gli svizzeri è stato facile mantenere l'istituto della democrazia diretta.

Era una pratica comune, anche per  noi veneti, e permeava ogni potere, compreso, udite udite, quello della chiesa della Regione antica chiamata dai Romani "Venetia et Histria".

Accade infatti che il 3 novembre del 579 "in occasione della consacrazione della basilica di Santa Eufemia di Grado (vedi le bellissime foto) dedicata ai proto martiri aquileiensi Ermagora e Fortunato, il Patriarca Elia riunisce un Sinodo che approva il trasferimento da Aquileia a Grado del patriarcato con giurisdizione su Venezia ed Istria, concesso il 20 aprile precedente dal papa.
Lo stesso papa confermerà il titolo di Patriarca.

Il Sinodo approva anche l'istituzione di sei nuove chiese episcopali in laguna, affidando l'elezione dei vescovi al clero e agli abitanti di ogni parrocchia. Il primo vescovo sarà quello di Torcello." (Giovanni Distefano).

L'autore citato non si dilunga, ma era anche prassi che i parrocchiani della Venetia eleggessero pure i parroci, e sarebbe interessante sapere come si svolgevano le elezioni.

Tale consuetudine di democrazia sopravvisse sia a Venezia che nel territorio dell'entroterra, e anche in Istria, fino almeno al '700, dato che ricordo di aver letto di un contenzioso con Roma che voleva imporre un proprio sacerdote in una cittadina istriana, e di come gli abitanti vi si opposero richiamandosi, probabilmente appoggiati in questo dal vescovo di nomina veneziana, ai loro antichi "privilegi,"

Tutto fu poi spazzato dalla piena attuazione della Controriforma, che se salvò la chiesa dal disfacimento, certamente pose fine a tante libertà.



Ora qui si parla di cose ecclesiali, ma ciò dimostra quante radici profonde avesse la tradizione dei "Renghi" in cui, nelle isole della laguna, come nel resto dell'angulus venetorum si decideva sui provvedimenti e regole utili alla comunità.
Proprio come in Svizzera oggi, beati loro...



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