I VENETI DELLA VISTOLA ... "GNANCA PARENTI" O UNICO POPOLO ?

Il termine  Veneti della Vistola (o Baltico Veneti) è stato utilizzato in tempi storici per distinguere i Veneti citati da geografi greci e romani lungo la Vistola e la baia di Danzica da altre tribù intorno a loro e di altre tribù con lo stesso nome stanziate altrove, come i Veneti dell'Adriatico  (circa la stessa area del Veneto di oggi), i Veneti della Bretagna, e il cosiddetti Veneti della Paflagonia (della costa della Turchia settentrionale di oggi). Essi (quelli della Vistola) sono una delle tribù a cui si pensa come gli antenati di alcuni o di tutti gli slavi di oggi.

Gli studi sono ancora incerti ma la scuola polacca moderna e altri studiosi europei fanno dei Veneti un unico popolo d'Europa, precedente ai Celti nello spostamento e nella migrazione. L'arrivo dei celti probabilmente ha spezzato un continuum culturale dividendoli in veneti del nord est d'Italia, della Bretagna, persino della Bretagna, ai confini con la Scozia. Dove del resto Cesare colloca alcune basi dei Veneti della Gallia, che lui combatté. 
moneta dei Veneti della Normandia gallica

Per gli studiosi italiani attuali, i Veneti sono "italiani" sull'onda delle convinzioni dei primi studiosi ottocenteschi che ebbero tra le mani i primi reperti atestini, i quali all'inizio liquidarono tutto come una manifestazione culturale del Veneto come area di influenza.  Cosa che si è rivelata sbagliata, dato che reperti veneti sono stati trovati in Emilia, nell'attuale Slovenia, persino in Austria. 

Qui voglio solo citare le assonanze tra Vannes, centro importante della Bretagna, Vienna, e Venezia, che se è sorta moltodopo, è pur certo espressione e testimonianza di veneticità. Ma anche il lago di Costanza era chiamato "Veneticus lacus" dagli antichi. 

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