I VENETI MARCISCANO SOTTO I PINI! MICHELE FAVERO RISPONDE




LETTERA APERTA AL DIRIGENTE ABRUZZESE CHE HA AUGURATO AI VENETI DI MARCIRE ASSIEME AI PINI SRADICATI DAL VENTO.


Carissimo dirigente abruzzese, con questo suo scritto mi da la possibilità di far luce su un aspetto molto importante e ancora non chiaro a tanti miei concittadini Veneti. 
Lei ha augurato ai Veneti di marcire assieme ai Pini perché era convinto che il Popolo Veneto avesse risposto positivamente ad un referendum per l'Indipendenza, ma così non è. 
Il Referendum promosso dai politici che oggi rappresentano il Veneto, è stato fatto con un quesito molto chiaro e parla solo di ulteriori forme di Autonomia. 
Pertanto lei ha colpito le persone sbagliate, pensando di colpire invece i veri Veneti egoisti e cattivi di cui faccio parte io, che sono veramente un INDIPENDENTISTA, ma rappresentiamo solo il 3% dei Veneti. 
Ora capisco che la sua ignoranza sia dovuta al suo basso livello di scolarizzazione, ma non si scoraggi, molti Veneti non conoscono la differenza tra Autonomia e Indipendenza. 
Certo lei come molti altri parassiti statali, avrà vinto un concorso come raccomandato, ma nonostante il suo scritto dimostri la sua pochezza culturale, io voglio cercare di spiegare questa differenza. 
Vede, caro dirigente, l'indipendenza è espressione della volontà di un Popolo, ed è solo il.Popolo che la può esercitare, mentre l'autonomia deriva da una richiesta ad un ente superiore e pertanto questa richiesta implica di fatto l'accettazione di un ruolo subalterno rispetto all'interlocutore.
Ad ogni modo non si preoccupi, l'autonomia che sta portando avanti la giunta regionale del.Veneto con l'ausilio del Ministro Erika Stefani, è un progetto che prevede una forma di Autonomia con invarianza di bilancio per i conti dello Stato Italiano, pertanto i soldi che oggi noi ci facciamo rapinare a beneficio di altri, rimarranno tali e forse anche di più. 
Per questo motivo, non credo che la Regione Veneto le possa fare una querela. 
Io potrei essere arrabbiato con Lei, ma poiché sono una persona civile ed istruita, posso capire dal testo che lei abbia problemi molto più seri e non sarebbe giusto.privarla delle risorse che lei dovrà spendere per curarsi.
Vede, io alla fine sarei addirittura onorato di venire sepolto un giorno, assieme a quei pini che per anni hanno prodotto i violini di Stradivari e le navi della Serenissima Repubblica, nel nostro.grande Arsenale, perché sono convinto che rinasceranno alberi e uomini con radici ancora più forti, le nostre Raixe, che nemmeno Napoleone Bonaparte è riuscito a debellare, figuriamoci se può farlo uno come lei, con tutto rispetto. 
Una cosa le suggerisco, chieda scusa ai suoi concittadini, perché l'Abruzzo è Terra generosa e di grande ospitalità e non merita di attirare antipatie solo perché un povero demente scrive delle sciocchezze. 
Buona Vita.
Michele Favero

Commenti

  1. A certe persone, dopo tanto tempo, ormai rispondere educatamente trovo sprecato il fiato e la parola. Bisogna agire su tutti i fronti e con ogni mezzo visto che da fuori Veneto neanche ci degnano di alcun rispetto....

    RispondiElimina

Posta un commento