VENEZIA RACCOGLIE L'ORO E L'ARGENTO DELL'EUROPA E DIVENTA RICCHISSIMA
Attraverso i suoi mercanti Venezia, all'inizio del 1300 raccolse l'argento di tutti gli Stati d'Europa e con questo pagò l'oro che acquistava nei mercati orientali. I veneziani ebbero la felice intuizione di creare lo zecchino, ben presto coniato in milioni di esemplari, e che divenne moneta di scambio internazionale.
A partire dal 1320 iniziarono le grandi manovre finanziarie, che consistevano "in enormi fughe di argento d'oltremare che sconvolsero l'equilibrio monetario dell'Europa a metà del XIV secolo".
Ogni anno partiva da Venezia "la muda" dei lingotti, che consisteva in venti-trenta galee, armate e scortate senza badare a spese, che navigava alla volta del Mediterraneo Orientale oppure dell'Egitto,
Queste cariche l'argento, proveniente dai mercati europei, lo scambiavano con l'oro, sotto qualsiasi forma. Lingotti, monete, barre,lamine, ecc.
Venezia fu quindi in grado, monopolizzandone lo scambio e il possesso, di determinare sia il valore dell'oro che dell'argento, e quindi anche il valore dello zecchino che ora essa coniava. Da un valore di 8 a 1, scive Frederik Lane, si passò a un valore di 15 a 1.
La richiesta dell'argento dall'estremo Oriente era in continuo aumento scrive Lane i veneziani erano in grado di spingere al rialzo il prezzo dell'argento sebbene ve ne fossero quantità enormi. che arrivavano a Venezia dall'Europa.
La manovra monetaria veneziana creò problemi cronici alle bilance dei pagamenti degli stati europei,fino all'Inghilterra e alle Fiandre; la Francia fu quasi svuotata di monete d'argento ...Parallelamente le coniazioni non veneziane cominciarono a sparire, prima nell'impero bizantino, poi nei domini mongoli, poi nel resto dell'Europa.
In due secoli, in tutto l'Oriente, la circolazione monetaria per l'operato dei veneziani, si basò solo su monete in argento, mentre in Europa e a Bisanzio, si usò solo la moneta aurea, in cui lo zecchino faceva la parte del leone (è il caso di dirlo 😊 ).
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