LE MURA DI FELTRE VENETA

porta Imperiale, Pusterla e Oria
L'area del colle delle Capre fu fortificata nel corso dei secoli, e con molta probabilità già in epoca romana, sulla sommità fu costruita una torre di avvistamento per presidiare il territorio.
Dopo una articolata storia legata alla sede vescovile per tutto il medioevo, nel 1404 la città fece dedizione a Venezia, e la Serenissima nel XV secolo migliorò le difese medioevali, su progetto di Dionisio da Viterbo.
Il progetto originale subì delle riduzioni, ma venne costruita da Giacomo Coltrio una cortina difensiva, adeguata alle nuove armi d'assedio, e si potè fortificare le porte con rivellini e torri circolari, adatte per il tiro radente lungo le mura.
Strutture ora visibili sono di chiare forme rinascimentali, infatti tra il 1509 e il 1510, la città venne prima saccheggiata, poi distrutta dalle truppe imperiali della lega di Cambrai.
Feltre viene ricostruita seguendo criteri urbanistici, e il ricco impianto architettonico rinascimentale evidenzia porticati e logge, colonnati e capitelli elaborati, in netto contrasto con i entri fortificati veneti coevi.
Verso la fine del Settecento subì uno sfregio alla sua storia con i danneggiamenti e le violenze dell'invasore francese.

Tratto da "Fortezze e baluardi veneziani" di De Nobili, Rigo, Zanchetta. 

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