"LE BARUFE" SUL VENETO- VENEZIANO, LINGUA O DIALETTO
Di Massimo Tomasutti
Vista la 'diatriba' di qualcuno su lingua/dialetto veneziano/veneto, Vi consiglio la lettura e l'acquisto di questo ottimo saggio del prof. Lorenzo Tomasin.
Testuale: (p. 144) Conclusioni " ....
il (veneziano: inteso come "lingua") ha una particolare posizione di forza dimostrata nel confronto con il volgare sovra regionale in cui esso 'sa conquistare rapidamente dignità e compattezza, crearsi tradizione di lingua, intrecciando col toscano rapporti che non sono mai di sostrato a superstrato social culturale, ma appunto di lingua a lingua'. Tali caratteri, che sono propri della fase medioevale si prolungano significativamente anche nell'età contemporanea ... (per cui) la cessata egemonia politica e culturale di Venezia sui centri urbani dell'entroterra determina una attenuazione dello stesso prestigio linguistico dell'antica capitale". Ossia che comunque esisteva una Koinè regionale 'veneziana/veneta' che si e' poi lentamente attenuata con la sparizione della Dominante ... Ma comunque "attenuata", imbastardata, non certo "sparita"!
Com'era? Farsene una ragione che il ''veneziano/veneto non è una lingua"? (poi col salvataggio in corner che "non c'è un parlante la " lengua veneta"- su cui son d'accordo ma cambia il ''paradigma") O sbaglio ....
E dopo Ronnie Ferguson, Sabino Acquaviva anche Lorenzo Tomasin arruoliamo tra i " venetisti"? (Non credo proprio!)
Come sempre, leggete ... leggete ... studiate ...
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