ERCOLE AD ABANO, DAL DIO CON TRE "MUSI" (TRUMUSIATE)

Come saprete, Abano deriva il suo nome dal Dio che proteggeva le acque sacre e sanatrici (sainanti, in venetico), Aponus poi identificato come Apollo. Anche Ercole pare fosse di casa... o di passagggio. Non basta, compare anche una divinità venetica misteriosa dalle tre facce (Tre-musi Trumusiate).
Ecco cosa ci racconta Piero Favero nel suo ultimo meraviglioso lavoro, "L'Alba dei Veneti" ed. Cierre.

Eracle-Ercole era venerato anche ad Abano, l'area delle sorgenti termali conosciute fin dal VI secolo a.C.
Mentre percorreva la via Heracleia diretto all'estremo occidente - Ercole passò per Abano dove c'era l'oracolo di Gerione per gettare i dadi d'oro nella fontana allo scopo di conoscere il futuro, Gerione era dotato di tre teste e troviamo una divinità tricefala detta "Trumusiate" anche presso le acque salutifere del santuario di Lagole, parimenti associato a un culto di Apollo.
L'arcivescovo Ebbo (775-881) ebbe a scrivere delle tre teste di Triglav che si credeva rappresentassero il cielo, la terra e gli inferi - i tre regni governati dal dio.
Tre tiare sormontavano tre teste dalle quali scendeva un velo dorato sugli occhi  e sulle labbra in modo da non vedere i peccati degli uomini, nè con loro parlare. La più antica notizia sul culto di Triglav si trova nella biografia di un monaco, del monastero di Prieflingen, che ricorda la distruzione dell'idolo TRIGAV nel 1127 a Stetino, Polonia,
In qualità di 'summus deus' era venerato a Wollin e a Brandeburgo e il cerimoniale oracolare dedicato a Triglav prevedeva l'utilizzo di un cavallo nero come nella cerimonia oracolare dedicata a Svantevit nel tempio di Arkona (isola di Rugia-Rigen, Germania attuale).

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