LA MADONNA DI LEPANTO CI PORTA A REITIA E DIANA



Si pensa a Lepanto, alla Madonna del Rosario, e si capisce che era scritto. Almeno così pensa un cristiano cattolico. Però ho trovato altri riferimenti anche al mondo precristiano, che mi sembrano interessanti.

Riguardo alla rappresentazione della Madonna con la mezza luna (spicchio) ai suoi piedi, ci siamo arrivati riferendoci a quanto scritto nell'Apocalisse, capitolo 12:1-2: "Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.".


Come abbiamo ripreso da un blog, che collegava la Madonna alle figure di Reitia e Diana (Dea che cacciava di notte, forse rappresentata anche per questo con uno spicchio di luna tra i capelli), la Madonna è anche la derivazione di tutto questo e se ne festeggia l'Assunzione in cielo a metà di agosto, quando una volta si festeggiava Diana (e probabilmente anche Reitia) con dei gran roghi propiziatori, oggi sostituiti dai fuochi di artificio in molte località rivierasche.


Diana era la dea che proteggeva la Natura, Dea della caccia, che dominava natura selvaggia e della luna crescente. Reitia, la nostra Dea, era raffigurata con un lupo a fianco simbolo della fertilità e della natura, e un uccello che la collegava al cielo.


Quindi le rappresentazioni della Madonna che schiaccia lo spicchio di luna, se nell'immediato ricollegava alla sconfitta del Turco, nel profondo ci collegava a rappresentazioni molto più antiche

Commenti

  1. Reita è molto vicina a Rea, la grande dea madre mediterranea, comune a tutto il mondo agricolo mediterraneo, con minime varianti lessicali.
    Rea= tutto ciò che scorre, la vita..
    Di acque benefiche o pericolose, da temere sotto controllo, per esempio.
    Reita= ciò che scorre rettamente, quindi di un'acqua incanalata dall'uomo industrioso e resa sicura, ma anche del corretto orientamento del nascituro durante il parto.
    Figura femminile dominante di un mondo agricolo decisamente matriarcale, dove la fecondità delle messi e del mondo animale era core business.
    Tale è senza dubbio il mondo dei Veneti alleavtori/contadini per molti aspetti inconfondibili.
    Le divinità fallocratiche sono invece una tipica prerogativa delle società guerriere, per esempio
    La divinità romana che più si avvicina è piuttosto Giunone, moglie arcigna, am dominante, di un maschio, Giove, pluripotente, ma fedifargo, immaturo, incapace di autocontrollo..
    Ti ho già passato i miei links.

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