LA RESISTENZA DEI FRIULANI A NAPOLEONE

Marco D'Aviano


La campagna di Napoleone in Italia, prima vittima lo stato veneto 

Anche il Friuli, come la Lombardia Veneta e tutti i Veneti Domini è stato messo a ferro e fuoco dalla Armée d'Italie del giovane generale Napoleone Buonaparte (sì, essendo corso aveva questo cognome, che poi francesizzò in Bonaparte).
Anche la Carnia fu invasa e sottomessa con la massima brutalità e anche lì le comunità insorsero a difesa della Repubblica, ma anche per difendere se stesse. 
Lo dimostra questa episodio: il 16 aprile 1797 a Castions delle Mura, una pattuglia francese mandata lì dal Comando di Palmanova a requisire fieno per cavalli trascina via delle ragazze del posto; i giovani del Paese accorrono per liberarle armati di roncole e forche, con cui fanno a pezzi alcuni aggressori, mentre altri sono percossi e imprigionati a Bagnaria. L'accaduto non passa inosservato allo stesso Napoleone, tanto che il generale Guillaume, di stanza a Palmanova, è sul punto di dare alle fiamme il villaggio di Castions, ma il Luogotenente N.H. Alvise Mocenigo, rimessosi al Senato, limita la rappresaglia a quattro arresti simbolici, mentre i soldati sono rilasciati e tornano a Palmanova. Quattro giorni dopo Mocenigo riceve una lettera del generale di divisione Louis Baraguey d'Hilliers il quale esige che entro 24 ore gli siano consegnati cinquanta dei colpevoli e soprattutto il curato di Castions, per metterli sotto la Corte Marziale e fucilarli. Baraguey pretende di radere al suolo Castions ed erigere una colonna d'infamia. Mocenigo si reca a Gemona, dove risiede Baraguey, per una ricomposizione, ma senza risultato; invece, due giorni dopo Lucia, consorte di Alvise, interviene a Gemona presso la moglie del generale e la convince a placare il marito; la vicenda si conclude così.

Morale: Venezia non poté respingere la furia giacobina dei Francesi, ma fece tutto il possibile per proteggere la popolazione. L' "Armata d'Italia", arrivata sulle note della Marsigliese e sull'onda della libertà ideologica targata "Fraternità, Uguaglianza, Legalità" era un'orda di assassini e Napoleone è giustamente considerato il vero fondatore dello Stato Italiano. 
E' naturale che la Patria del Friul si identificasse in tutto e per tutto con la Veneta Serenissima Repubblica.

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